mercoledì 9 gennaio 2013

A proposito di Courtney 7


Negli anni novanta mi ripromisi che un giorno mi sarei rasata a zero i capelli.
Mi sembrava un atto di estrema ribellione.
E alle elementari non si può pretendere di essere anticonformisti tatuandosi un rospo gigante sulla faccia.
Non negli anni novanta per lo meno.
Che poi, a pensarci bene, forse non sarebbe stata una grande idea.
Quella di rasarsi i capelli, intendo.
Perchè da qualche parte nella parte posteriore sinistra devo avere una bella cicatrice.
Cicatrice procuratami in uno dei miei massimi momenti di eroismo.
Camminavo all’indietro salutando una mia amichetta e all’improvviso un enorme, gretto, rozzo e antiestetico cassonetto dell’immondizia mi ha aggredita.
Mi ha colpita alla nuca stordendomi.
Non ricordo il colpo e nemmeno gli attimi seguenti.
Ricordo solo di non aver pianto e di essere corsa a casa di mio nonno a cercare la mamma.
Pronto soccorso, punti e la camicetta bianca da buttare.
Sembravo la vittima di un sacrificio umano offerto al dio caprone durante un rito satanico.
E vi dirò di più, il cassonetto è ancora a piede libero per il paese.
Chissà quante altre bambinette ha fatto sue vittime!
Insomma.
L’idea della rasatura rimase solo ipotetica e sopraggiunsero gli anni zero.
E nel duemilaeuno ebbi un’altra brillante idea.
La stessa settimana che Schumacher vinse il campionato di formula 1 con la Ferrari, avvenimento che ovviamente ignoravo, decisi di tingermi i capelli di un colore fluorescente.
Rosso fuoco per la precisione.
Quella mattina il bidello mi accolse così: “Brava! Tu sì che sei una fan della Ferrari!”
Un unico pensiero attraversò la mia mente: Schumacher, vaffanculo.


11 commenti:

  1. "nella parte posteriore sinistra devo avere una bella cicatrice" ... interessante ;)

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    1. nella rotondità superiore però, non quella inferiore!!!

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  2. ma c'è almeno una taglia sul suddetto cassonetto?

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    1. c'è una taglia d'oro, ma si sa, in Italia l'omertà vince sempre sulla giustizia

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  3. Pare che sia uno di quei carcerati che riceveranno un rimborso per le condizioni disumane in cui sono costretti a vivere

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    1. non dovrebbe lamentarsi, è nella sua natura vivere nell'immondizia!

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  4. in Italia non c'è certezza della pena nemmeno per i cassonetti!!!

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  5. Appendi una foto del cassonetto in giro per il quartiere.

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