El Canal! Chi m'asciuga el Canal?

Vongole: il nome con cui ho ribattezzato le gondole. Non ce la posso fare. Un po’ come tre trighi contro tre trighi.

Essere rincorse da una ragazza spagnola che urla “La rueda!” mentre perdi per strada i pezzi della valigia.

Non trovare l’albergo e perdersi i primi 10 minuti dopo l’arrivo. Se l’indirizzo consiste nel nome del quartiere e nel numero civico 5704 come diavolo faccio a trovarvi?

Emozionarsi davanti ai quadri di Pollock, Kandinskij e Picasso al Peggy Guggenheim Museum.

Zigzagare fra le calle bevendo spritz mentre segui una tua amica che cerca scorci abbastanza suggestivi per essere fotografati. Le foto fatte da me necessitano di una delicata interpretazione nonché immensa immaginazione al fine di evitare di chiedere: “Cosa cazzo stavi immortalando?”

Iniziare la giornata in un set cinematografico. Ebbene sì. Il campiello privato dell’albergo era talmente bello e isolato dalla civiltà che hanno deciso di girarci delle scene di un film. Con tanto di regista con basco in testa. E un cane. Per la cronaca, vi hanno girato anche The tourist. Johnny Depp. Non aggiungo altro.

Ascoltare durante il viaggio di ritorno in macchina canzoni di una certa levatura come Beach on the beach dei Trettrè! (Questa la dedico a te  Ale [tredici] che sei un grandissimo estimatore di musica trash; magari ti sarà di ispirazione)

 Foto scattata dalla sottoscritta: notare sullo sfondo il passaggio di una nave diretta in Grecia.

Titolo di questo scatto: anche i piccioni amano il formaggio.